Xicotencatl I
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a7/Xicotencatl_the_elder.jpg)
Xicotencatl I, o Xicotencatl il Vecchio (ca. 11 Casa (1425) – 1522 4 Coniglio ca. [1]), è stato un tlatoani (regnante) di Tizatlan, un altepetl Nahua della confederazione precolombiana di Tlaxcala (stato Nahua), nell'odierno Messico.
Il suo nome nahuatl, pronunciato ʃiːkoʔˈteːŋkatɬ, viene a volte scritto Xicohtencatl. Nel 1519 fu battezzato col nome di Lorenzo Xicotencatl. Al tempo della conquista spagnola era molto vecchio e malato. Lo storico di Tlaxcala Diego Muñoz Camargo scrisse di lui dicendo che aveva oltre 120 anni, e che poteva vedere Cortés solo se qualcuno gli sollevava le palpebre. Disse anche che aveva 500 tra mogli e concubine, e di conseguenza innumerevoli figli.
Poesia
Si conosce un canto o poema attribuito a Xicotencatl.[2] È stato chiamato Cantares Mexicanos (57v.–58r.), una collezione di canti in nahuatl scritti probabilmente negli ultimi 30 anni del XVI secolo da Bernardino de Sahagún,[3] incentrati sulle guerre dei fiori svoltesi tra Tlaxcala e gli stati della Triplice alleanza azteca.
Note
- ^ León-Portilla (1992): p. 232
- ^ León-Portilla (1992): p. 236
- ^ León-Portilla (1992): pp. 25–26
Bibliografia
- Miguel León-Portilla, Fifteen Poets of the Aztec World, Norman, University of Oklahoma Press, 1992, ISBN 0-8061-2441-5.
Predecessore | Tlatoani di Tizatlan | Successore |
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Xayacamach |
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