Vipers Kristiansand

Vipers Kristiansand
Pallamano
Campione d'Europa in carica
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali rosa, nero
Dati societari
Città Kristiansand
Paese Bandiera della Norvegia Norvegia
Confederazione EHF
Federazione NHF
Campionato Eliteserien
Fondazione 1938
Presidente Bandiera della Norvegia Terje Marcussen
Allenatore Bandiera della Norvegia Ole Gustav Gjekstad
Impianto sportivo Aquarama
(1 700 posti)
Palmarès
Titoli nazionali 6 campionati norvegesi
Trofei nazionali 6 Coppe di Norvegia
Titoli europei 3 EHF Champions League

Il Vipers Kristiansand è una società norvegese di pallamano, con sede a Kristiansand. Milita nella Eliteserien femminile, massima serie del campionato norvegese, della quale ha vinto 6 edizioni. Ha vinto anche per 6 volte la Coppa di Norvegia e per tre volte la EHF Champions League, massima competizione continentale.

Storia

Il 12 gennaio 1938 venne fondato l'Idrettsklubben Våg a Vågsbygd, distretto industriale di Kristiansand[1]. Nel 1945 con la fine della seconda guerra mondiale crebbe l'interesse verso la pallamano e venne istituita una squadra femminile[1]. Il 29 settembre 1946 venne disputata la prima partita in trasferta, a Mandal, dove la squadra locale vinse per 2-0 davanti a un pubblico di un migliaio di spettatori[1]. L'anno successivo arrivò la prima partita disputata a Kristiansand e nell'autunno dello stesso anno la squadra venne iscritta alla terza serie del campionato nazionale[1]. Nel giro di un paio di stagioni la squadra risalì fino alla massima serie nazionale, ma nel 1950 la società dovette ritirare la squadra perché diverse giocatrici avevano lasciato la squadra per dedicarsi al lavoro[1]. Negli anni successivi la società puntò sulle giovani e nel 1957 le biancoverdi tornarono nella massima serie nazionale[1]. All'epoca la pallamano era giocata all'aperto e la squadra iniziò a giocare al locale campo sportivo per poi passare a un campo in erba presso una locale scuola, ma la carenza di infrastrutture nel periodo invernale costrinsero la società a ritirare la squadra nel 1965[1].

Nell'autunno 1974 l'IK Våg fece il suo debutto nella serie nazionale indoor con una squadra molto giovane[1]. Nel decennio successivo la squadra alternò stagioni in terza serie a stagioni in quarta serie, finché nel 1985 arrivò la retrocessione in quinta serie[1]. Dopo quattro stagioni nel quinto livello nazionale, nel 1989 le biancoverdi vinsero il campionato e vennero promosse in quarta serie, arrivando nel giro di un paio d'anni nella seconda serie[1]. Nel 1990 il Kristiansand IF chiuse la sezione femminile di pallamano e molte delle giocatrici si trasferirono all'IK Våg, che divenne la principale squadra cittadina[1]. Dopo esser tornato nel quarto livello nazionale a seguito della riorganizzazione del sistema nazionale, l'IK Våg risalì in terza serie nel 1995 e in seconda serie nel 1998; la promozione nella Eliteserien, la massima serie nazionale, arrivò nel 2001[1].

Con la promozione arrivò anche il cambio di denominazione in Våg Vipers e il 12 settembre 2001 le biancoverdi fecero il loro esordio in Eliteserien contro il Nordstrand davanti a 835 spettatori, record per una partita di club di pallamano femminile a Kristiansand[1]. Concluso il campionato all'ottavo posto, nella stagione successiva la squadra concluse al terzo posto, piazzamento che diede l'accesso all'EHF Cup[2]. L'esordio in una competizione europea arrivò il 9 gennaio 2004 con la partita d'andata valida per il terzo turno della EHF Cup contro le greche dell'OF Nea Ionia; il Våg Vipers superò agevolmente il turno e raggiunse le semifinali, dove venne sconfitto nella doppia sfida dalle ungheresi del Győri ETO KC[3]. Anche nella stagione successiva le biancoverdi parteciparono alla EHF Cup, venendo eliminate agli ottavi di finale ancora dal Győri ETO[4]. Nelle annate successive le prestazioni calarono con la squadra che occupava le posizioni di metà classifica[2]. Inoltre, nel 2006 la società ebbe delle difficoltà economiche che portarono la federazione norvegese a infliggerle due punti di penalizzazione nella stagione 2007-2008[2]. Con l'arrivo di nuovi investimenti nel settembre 2007, la situazione economica della società migliorò e si iniziò a pianificare un rilancio della squadra, che culminò nel 2009 col raggiungimento della finale di Coppa di Norvegia persa contro il Larvik[1].

L'11 giugno 2009 la società cambiò denominazione in Vipers Kristiansand e i colori sociali da bianco e verde a rosa e nero[1]. A fine 2013 il presidente Terje Marcussen annunciò l'arrivo di Gunnar Pettersen, uno degli allenatori più stimati e carismatici della pallamano norvegese[1]. Con Pettersen sulla panchina del Vipers l'entusiasmo attorno alla squadra crebbe e le prestazioni migliorarono, ma Pettersen dovette lasciare la squadra a fine 2015 dopo aver scoperto di avere un cancro[5]. Il suo posto venne preso da Kenneth Gabrielsen, che porta le rosanero al quarto posto in classifica nella stagione 2015-2016 e al secondo posto nella stagione 2016-2017, alle spalle del Larvik. In questa stagione il Vipers conquistò dieci vittorie consecutive ma, soprattutto, sconfisse in trasferta il Larvik per 32-30, in quella che risultò essere la prima sconfitta casalinga del Larvik dopo 19 anni e la prima sconfitta in campionato dopo 353 partite da imbattuto[6].

La stagione 2017-2018 segnò una svolta nella pallamano norvegese, perché il Vipers Kristiansand conquistò il campionato per la prima volta nella sua storia e interruppe la striscia di 13 vittorie consecutive del Larvik, vincendo proprio lo scontro diretto decisivo col Larvik all'ultima giornata[7]. Nella stessa stagione arrivò l'esordio in EHF Champions League[8]: dopo aver superato il turno di qualificazione, la squadra concluse al quarto posto il suo girone nella fase successiva e venne eliminato dalla competizione[9]. Dalla Champions League venne retrocesso in EHF Cup, dove raggiunse la finale, perdendola contro le rumene del SCM Craiova che ribaltarono il risultato dell'andata[10]. Il Vipers vinse il campionato norvegese anche nel 2019, vincendo 21 partite su 22[11]. In Champions League il Vipers raggiunse la final four, dove venne sconfitto in semifinale dalle ungheresi del Győri ETO, per poi conquistare il terzo posto finale dopo aver sconfitto le francesi del Metz[12].

Il terzo titolo consecutivo arrivò nel 2020, dopo aver vinto tutte le partite di campionato tranne una[13]. Il quarto titolo arrivò nel 2021 in una stagione fortemente condizionata dalle restrizioni legate alla pandemia di COVID-19; infatti, la federazione norvegese decise di sospendere definitivamente il campionato dopo l'interruzione di gennaio e far valere la classifica al momento della sospensione, decidendo per uno spareggio tra Vipers e Storhamar per decidere la squadra vincitrice[14]. Lo spareggio venne giocato l'11 maggio e vide il Vipers imporsi per 31-25 sullo Storhamar[15]. In Champions League il Vipers, dopo aver concluso al quinto posto il proprio girone nella prima fase, raggiunse nuovamente la final four dopo aver sconfitto le danesi dell'Odense negli ottavi di finale e le favorite russe del Rostov-Don nei quarti. All'ultimo atto della competizione, il Vipers sconfisse le russe del CSKA Mosca in semifinale, per poi battere le francesi del Brest Bretagne in finale, conquistando l'EHF Champions League per la prima volta, nonché primo titolo continentale nella storia della società[16].

Cronistoria

Cronistoria del Vipers Kristiansand
  • 1938 - Fondazione dell'Idrettsklubben Våg.
  • ...
  • 1974-1975 - 1º in 4. divisjon. Promosso in 3. divisjon.
  • 1975-1976 - 9º in 3. divisjon. Retrocesso in 4. divisjon.
  • 1976-1977 - 2º in 4. divisjon.
  • 1977-1978 - 1º in 4. divisjon. Promosso in 3. divisjon.
  • 1978-1979 - 4º in 3. divisjon.
  • 1979-1980 - 7º in 3. divisjon. Retrocesso in 4. divisjon.
  • 1980-1981 - 8º in 4. divisjon.
  • 1981-1982 - 4º in 4. divisjon.
  • 1982-1983 - 5º in 4. divisjon.
  • 1983-1984 - 6º in 4. divisjon.
  • 1984-1985 - 10º in 4. divisjon. Retrocesso in 5. divisjon.
  • 1985-1986 - 5º in 5. divisjon.
  • 1986-1987 - 5º in 5. divisjon.
  • 1987-1988 - 2º in 5. divisjon.
  • 1988-1989 - 1º in 5. divisjon. Promosso in 4. divisjon.
  • 1989-1990 - 3º in 4. divisjon. Ammesso in 3. divisjon.
  • 1990-1991 - 1º in 3. divisjon. Promosso in 2. divisjon.
  • 1991-1992 - 3º in 2. divisjon.
  • 1992-1993 - 10º in 2. divisjon. La 2. divisjon diventa 3. divisjon.
  • 1993-1994 - 7º in 3. divisjon.
  • 1994-1995 - 1º in 3. divisjon. Promosso in 2. divisjon.
  • 1995-1996 - 5º in 2. divisjon.
  • 1996-1997 - 2º in 2. divisjon.
  • 1997-1998 - 2º in 2. divisjon. Promosso in 1. divisjon.
  • 1998-1999 - 6º in 1. divisjon.
  • 1999-2000 - 5º in 1. divisjon.
  • 2000-2001 - 2º in 1. divisjon. Promosso in Eliteserien.
  • 2001 - Cambio di denominazione in Våg Vipers.
  • 2001-2002 - 8º in Eliteserien.
  • 2002-2003 - 3º in Eliteserien.
  • 2003-2004 - 4º in Eliteserien.
Semifinale in EHF Cup.
  • 2004-2005 - 7º in Eliteserien.
Ottavi di finale in EHF Cup.
  • 2005-2006 - 9º in Eliteserien.
  • 2006-2007 - 10º in Eliteserien.
  • 2007-2008 - 7º in Eliteserien.
  • 2008-2009 - 7º in Eliteserien.
  • 2009 - Cambio di denominazione in Vipers Kristiansand.
  • 2009-2010 - 8º in Eliteserien.
Finale in Coppa di Norvegia.
  • 2010-2011 - 7º in Eliteserien.
  • 2011-2012 - 6º in Eliteserien.
  • 2012-2013 - 6º in Eliteserien.
  • 2013-2014 - 8º in Eliteserien.
  • 2014-2015 - 6º in Eliteserien.
  • 2015-2016 - 4º in Eliteserien.
Quarti di finale in Coppa delle Coppe.
  • 2016-2017 - 2º in Eliteserien.
Vince la Coppa di Norvegia. (1º titolo)
Secondo turno in EHF Cup.
  • 2017-2018 - Campione di Norvegia. (1º titolo)
Vince la Coppa di Norvegia. (2º titolo)
Fase a gironi in EHF Champions League.
Finale in EHF Cup.
  • 2018-2019 - Campione di Norvegia. (2º titolo)
Vince la Coppa di Norvegia. (3º titolo)
3º in EHF Champions League.
  • 2019-2020 - Campione di Norvegia. (3º titolo)
Vince la Coppa di Norvegia. (4º titolo)
Turno principale in EHF Champions League.
  • 2020-2021 - Campione di Norvegia. (4º titolo)
Vince la EHF Champions League. (1º titolo)
  • 2021-2022 - Campione di Norvegia. (5º titolo)
Vince la EHF Champions League. (2º titolo)
  • 2022-2023 - Campione di Norvegia. (6º titolo)
Vince la EHF Champions League. (3º titolo)

Giocatrici

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Giocatrici del Vipers Kristiansand.

Palmarès

Competizioni nazionali

  • Eliteserien: 6
2017-2018, 2018-2019, 2019-2020, 2020-2021, 2021-2022, 2022-2023
  • Coppa di Norvegia: 6
2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022-2023

Competizioni internazionali

  • EHF Champions League: 3
2020-2021, 2021-2022, 2022-2023

Organico

Rosa 2021-2022

Rosa come da sito ufficiale[17].

Naz. Sportivo Anno
1 Bandiera della Norvegia P Andrea Austmo Pedersen 1994
2 Bandiera della Norvegia A Karoline Olsen 1998
4 Bandiera della Norvegia C Tonje Haugjord Refsnes 1994
8 Bandiera della Norvegia T Karine Emilie Dahlum 1999
9 Bandiera della Norvegia T Nora Mørk 1991
10 Bandiera della Norvegia A Vilde Kaurin Jonassen 1992
11 Bandiera della Norvegia T Silje Waade 1994
12 Bandiera della Svezia P Evelina Eriksson 1996
13 Bandiera della Svezia C Isabelle Gulldén 1989
14 Bandiera della Norvegia A Tuva Ulsaker Høve 2000
16 Bandiera della Norvegia P Katrine Lunde Haraldsen 1980
20 Bandiera della Spagna PV Lysa Tchaptchet 2001
21 Bandiera della Norvegia T Ragnhild Valle Dahl 1998
22 Bandiera della Norvegia T Marta Tomac 1990
23 Bandiera dell'Ungheria T Zsuzsanna Tomori 1987
24 Bandiera della Norvegia PV Hanna Yttereng 1991
25 Bandiera della Spagna T Nerea Pena 1989
27 Bandiera della Norvegia A Sunniva Andersen 1996
31 Bandiera della Croazia PV Ana Debelić 1994
37 Bandiera della Rep. Ceca A Jana Knedlíková 1989
51 Bandiera della Rep. Ceca T Markéta Jeřábková 1996
55 Bandiera della Norvegia PV Heidi Løke 1982

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (NO) Sondre Zachariassen, Fra bydelsklubb til europatoppen, su aftenposten.no, 18 aprile 2018. URL consultato il 1º novembre 2021.
  2. ^ a b c (NO) Classifiche dell'Eliteserien femminile dal 2000 al 2010 (PDF), su handball.no. URL consultato il 1º novembre 2021.
  3. ^ (EN) EHF Cup 2003-2004, su history.eurohandball.com. URL consultato il 1º novembre 2021.
  4. ^ (EN) EHF Cup 2004-2005, su history.eurohandball.com. URL consultato il 1º novembre 2021.
  5. ^ (NO) Thomas Sommerset e Hannah Miriam Kolås, Gunnar Pettersen ferdig i Vipers, su nrk.no, 6 novembre 2015. URL consultato il 1º novembre 2021.
  6. ^ (EN) Molly Jones, A historic loss: Vipers Kristiansand beats legendary Larvik, su norwegianamerican.com, 18 aprile 2017. URL consultato il 1º novembre 2021.
  7. ^ (NO) Ole Henrik Hansen, Vipers ga Larvik bank og tok et langt steg mot seriegull, su tv2.no, 11 aprile 2018. URL consultato il 1º novembre 2021.
  8. ^ (EN) Top flight participants for 2017/18 confirmed, su eurohandball.com, 24 giugno 2017. URL consultato il 1º novembre 2021.
  9. ^ (EN) EHF Champions League 2017-2018, su history.eurohandball.com. URL consultato il 1º novembre 2021.
  10. ^ (EN) Inspired Craiova win Women's EHF Cup in a thriller, su history.eurohandball.com, 11 maggio 2018. URL consultato il 1º novembre 2021.
  11. ^ (NO) Vipers Kristiansand seriemester tre runder før slutt, su aftenposten.no, 27 marzo 2019. URL consultato il 1º novembre 2021.
  12. ^ (EN) Sulland secures bronze for Vipers and takes first, su history.eurohandball.com, 12 maggio 2019. URL consultato il 1º novembre 2021.
  13. ^ (NO) Seriegull!, su vipers.no, 4 marzo 2020. URL consultato il 1º novembre 2021.
  14. ^ (NO) Lars Kvam, Nye planer for sesongavslutningen, su handball.no, 19 aprile 2021. URL consultato il 1º novembre 2021.
  15. ^ (NO) Tonje Waal Karlsen, Vipers kjempet seg til sin fjerde serietittel, su handball.no, 11 maggio 2021. URL consultato il 1º novembre 2021.
  16. ^ (EN) Vipers write history as they lift DELO EHF Champions League title, su ihf.info, 31 maggio 2021. URL consultato il 1º novembre 2021.
  17. ^ (NO) Rosa 2021-2022, su vipers.no. URL consultato il 1º novembre 2021.

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Collegamenti esterni

  • (NO) Sito ufficiale, su vipers.no. Modifica su Wikidata
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