Victor de Laveleye

A questa voce o sezione va aggiunto il template sinottico {{Carica pubblica}}
Puoi aggiungere e riempire il template secondo le istruzioni e poi rimuovere questo avviso. Se non sei in grado di riempirlo in buona parte, non fare nulla; non inserire template vuoti.
A questa voce o sezione va aggiunto il template sinottico {{Sportivo}}
Puoi aggiungere e riempire il template secondo le istruzioni e poi rimuovere questo avviso. Se non sei in grado di riempirlo in buona parte, non fare nulla; non inserire template vuoti.
Victor de Laveleye in basso a sinistra, Londra 1944

Victor de Laveleye (Bruxelles, 5 novembre 1894 – Ixelles, 14 dicembre 1945) è stato un politico e tennista belga e ministro[1]. Fu anche giornalista e voce della Radio Belgique durante la seconda guerra mondiale.

Biografia

Era laureato in giurisprudenza e fu membro del consiglio comunale di Saint-Gilles, presidente del Partito Liberale (1936–1937)[2] e membro del parlamento (1939–1945) per il distretto di Bruxelles. Fu ministro della giustizia (1937) e della pubblica istruzione (1944–1945). Durante la seconda guerra mondiale leggeva le notizie alla Radio Belgique trasmessa dalle reti internazionali della BBC a favore della popolazione del Belgio occupato.

Segno V per vittoria

Lo stesso argomento in dettaglio: Dita a V.

Il 14 gennaio 1941, chiese ai belgi di scegliere la lettera "V" come segno di riscossa, essendo la prima lettera della parola victoire (vittoria) in lingua francese e vrijheid (libertà) in fiammingo. Questo fu l'inizio della "V campaign"" che vide creare graffiti sui muri del Belgio con la lettera "V". Successivamente l'uso venne introdotto in tutta Europa come segno di vittoria e libertà.

Sport

Partecipò come giocatore di tennis ai Giochi olimpici del 1920 e del 1924.[3] Era nipote del barone Edouard de Laveleye, presidente del Comitato olimpico Belga.

Note

  1. ^ Les méconnus de Londres: journal de guerre d'une Belge, 1940-1945 - Volume 1 - Page 189 Tinou Dutry-Soinne - 2006 "Il fut membre du Comité olympique belge et président de l'association belge du hockey. Petit-neveu d'Emile, neveu du baron Edouard de Laveleye. Il participa, pour la Belgique, à l'élaboration de la charte des Nations Unies à San Francisco ..."
  2. ^ (NL) Presidents of the Belgian liberal party, su Liberaal Archief. URL consultato l'11 giugno 2010.
  3. ^ Victor de Laveleye Biography, su Sports-reference.com. URL consultato l'11 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2012).

Collegamenti esterni

  • (EN) Victor de Laveleye, su itftennis.com, ITF. Modifica su Wikidata
  • (EN) Victor de Laveleye, su Olympedia. Modifica su Wikidata
  • (EN) Victor de Laveleye, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017). Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 308186187 · ISNI (EN) 0000 0004 3365 6612 · BNF (FR) cb16754705v (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-308186187
  Portale Biografie
  Portale Politica
  Portale Tennis