SuperB

SuperB è una collaborazione internazionale che aveva l'obiettivo di costruire un acceleratore di particelle che producesse, tramite collisioni di elettroni e positroni un gran numero di particelle pesanti, contenenti quark di diversi sapore. Tecnicamente è una "e+e- Super Flavor Factory asimmetrica ad alta luminosità (≥ 10 36 c m 2 s 1 {\displaystyle 10^{36}cm^{-2}s^{-1}} )"[1].

Il programma scientifico di SuperB è focalizzato sulla Nuova Fisica ed è complementare con i programmi del Large Hadron Collider e dell'International Linear Collider.

Gli studi possibili con questo acceleratore costituiranno una opportunità unica per la comprensione profonda di Nuova Fisica scoperta con LHC, e qualora non fosse trovata ad LHC, potrà spingere la sua sensibilità a discernere segnali di NF presente ad energie più alte di LHC aiutando a definirne la scala[non chiaro].

Con gli esperimenti della SuperB i principi della fisica quantistica ci permetteranno di vedere, per un piccolissimo istante e come illuminate da un flash, materia e antimateria così come erano 14 miliardi di anni fa, subito dopo il Big Bang. La SuperB produrrà e registrerà decine di miliardi di queste istantanee, come tante dettagliate fotografie tridimensionali dell'universo primordiale.

Il SuperB Conceptual Design Report, firmato da 85 istituzioni di tutto il mondo, è stato pubblicato nel marzo 2007[2].

Il progetto SuperB ha ottenuto un finanziamento del CIPE, e sarà realizzato nell'area dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"[3].

In data 28 novembre 2012 il progetto SuperB è stato soppresso[4][5].

Note

  1. ^ SuperB (sito Istituzionale) Archiviato il 28 marzo 2012 in Internet Archive.
  2. ^ arXiv:0709.0451v2
  3. ^ The SuperB Factory will be built at the University of Rome 'Tor Vergata' - Home - SuperB[collegamento interrotto]
  4. ^ SuperB factory, ammaina bandiera?
  5. ^ L'INFN rivede il suo progetto bandiera

Voci correlate

  • B-factory
  • Fisica delle particelle

Collegamenti esterni

  • SuperB (sito istituzionale), su superb.infn.it. URL consultato il 28 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2012).