Space music

Disambiguazione – "Musica cosmica" rimanda qui. Se stai cercando la musica cosmica tedesca, vedi Krautrock.
Questa pagina è stata proposta per la cancellazione.
Abbozzo generi musicali
Questa voce sull'argomento generi musicali è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia.
Voce da controllare
Questa voce o sezione sull'argomento musica è ritenuta da controllare.
Motivo: Probabile ricerca originale. Forse conviene rinominare la voce Spazio nella musica e analizzare questa tipologia di musica attenendosi a un'argomentazione specifica senza elencare artisti e generi alla rinfusa.
Musica spaziale (Space music)
Origini stilisticheKrautrock
Ambient
Origini culturalianni cinquanta - Europa
Strumenti tipiciSintetizzatore
Computer
Piano
PopolaritàMedia
Generi correlati
New age, Space rock
Categorie correlate
Gruppi musicali space music · Musicisti space music · Album space music · EP space music · Singoli space music · Album video space music

Per space music (letteralmente musica spaziale o cosmica), si intende un vasto sottogenere della musica new age derivata dalla musica ambient. Sebbene non presenti tratti distintivi sempre univoci, i musicisti e programmatori che la realizzano sono soliti adottare strumenti elettronici quali i sintetizzatori (talvolta associati a sequencer), nonché sonorità eteree[1] e meditative.

Fra gli artisti citati come autori e realizzatori di space music vi sono Jean-Michel Jarre,[2] Steve Roach,[3] Isao Tomita.[4]

Il termine space music è inoltre spesso associato a brani o album di altri generi musicali che affrontano nei testi tematiche spaziali o fantascientifiche, come ad esempio Space Oddity di David Bowie[5], anche se in questi casi si parla più correttamente di space rock.[6]

Storia


Il genere space Music evoca in genere all'ascoltatore delle sensazioni di fluttuazione e sensazioni di mistero ed ignoto nell'universo.

La musica cosmica o più precisamente musica universale ebbe quale primissimo teorico il filosofo greco Pitagora, che associò alla velocità di rotazione dei pianeti del sistema solare l'altezza di una particolare nota. Le sue concezioni vennero più tardi riprese e approfondite da Keplero, che abbinò a ciascun pianeta una melodia.[7]

I musicisti anticipatori della space music includono il jazzista Sun Ra[8] e Esquivel, autore di una musica leggera vagamente ispirata al cosmo.[9]

I pionieri della space music includono inoltre formazioni rock emerse dalla seconda metà degli anni sessanta, quali gli Hawkwind e i Gong, che furono autori di una musica ispirata alla psichedelia ed alla fantascienza,[10] e i Pink Floyd.[11][9]

Il primo stile riconosciuto effettivamente come "cosmico" è il krautrock, che si affermò in Germania durante gli anni settanta, ed ebbe fra i suoi autori Klaus Schulze e i Tangerine Dream.[12] Sempre durante lo stesso decennio si affermò l'ambient music di Brian Eno, che pubblicò, nel 1983, Apollo: Atmospheres and Soundtracks, un album ispirato allo spazio e considerato un classico della musica d'atmosfera.[9]

La space music è oggi correlata alla new age elettronica (Mychael Danna,[1] Maryanne Amacher[13]) ed all'ambient house (The Orb).[9]

Note

  1. ^ a b Steven H. Propp, After the New Age: A Novel about Alternative Spiritualities, iUniverse, 2008, p. 282.
  2. ^ (FR) Valérie Deman, Jean-Michel Jarre, vraiment très space, su gala.fr. URL consultato il 22 maggio 2024.
  3. ^ (EN) BT Fasmer, Steve Roach: Welcome to the vortex, su newagemusic.guide, 19 gennaio 2018. URL consultato il 22 maggio 2024.
  4. ^ (EN) Tomita Rising Planet - Tomita’s Greatest Works of Space Music, su columbia.jp. URL consultato il 22 maggio 2024.
  5. ^ (EN) Jody Rosen, David Bowie as Starman: His Crucial Obsession With Space, su billboard.com, 14 gennaio 2015. URL consultato il 21 maggio 2024.
  6. ^ (EN) Jason Draper, Interplanetary Travels On Otherworldly Sounds: How The Stratosphere Influenced What We Hear, su uDiscover Music, 20 maggio 2024. URL consultato il 22 maggio 2024.
  7. ^ Alexander Roob, Alchimia e mistica - Il museo ermetico, Taschen, 2001, p. 84.
  8. ^ Space music, su sentireascoltare.com, 3 settembre 2007. URL consultato il 21 maggio 2024.
  9. ^ a b c d (EN) David Prince, The Final Frontier, in SPIN, novembre 1995.
  10. ^ Cesare Rizzi, Progressive & Underground, Giunti, 2003, pp. 46-47, 52-53.
  11. ^ (EN) Art Cohen, Pink Floyd and the Spacemusic of the 1970's, su starsend.org, 6 gennaio 2011. URL consultato il 21 maggio 2024.
  12. ^ Detlef Junker, The United States and Germany in the Era of the Cold War, 1945-1990: A Handbook. 1968-1990. Volume 2, Cambridge University Press, 2004, p. 342.
  13. ^ (EN) John Diliberto, Navigating The Shifting Terrain Of New Age Music, in Billboard, pag. 54, 6 apr 1996.

Bibliografia

  • Electronic and Experimental Music: Technology, Music, and Culture (Thom Holmes, Routledge, 2012, pag. 438-439)
  • Figli delle stelle - uomini, idee e miti dietro la scena musicale alternativa tedesca dell'età dell'oro dal Krautrock alla Musica Cosmica (Enrico Fontana, Arcana, 2020), ISBN 978-88-6231-973-7

Voci correlate

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica