Shomea k'oneh

Abbozzo ebraismo
Questa voce sull'argomento ebraismo è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.

Shomea k'oneh (in ebraico שומע כעונה?, "Uno che sente è l'equivalente di uno che recita") è un principio della Halakhah che, in generale, permette di realizzare il proprio obbligo di recitazione testuale (di preghiere o Scritture) con l'ascolto di un altro che recita, mentre entrambi hanno l'intenzione di effettuare tale adempimento religioso.[1] Il principio di shomea k'oneh è inoltre indicato come motivazione logica dell'adempimento dei requisiti per l'ascolto dello shofar suonato durante Rosh haShana, anche se i suoni non rappresentano una recitazione di testi.

Note

  1. ^ Talmud Bavli 29, Sukkah דף לח' עמ 'ב'

Voci correlate

  • Halakhah
  • Preghiera ebraica
  • Talmud
  • Torah
  Portale Ebraismo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Ebraismo