Rabi'a

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Rabīʿa (in arabo ربيعة?) fu il preteso antenato di una delle due principali branche dei cosiddetti Arabi settentrionali, o adnaniti, mentre l'altra era nota come Mudar.

Secondo i genealogisti arabi classici, i principali gruppi che si riferivano ai Rabīʿa erano:

  • ʿAbd al-Qays
  • 'Anaza
  • Bakr b. Wāʾil, che comprendevano le sottostanti tribù
    • Banu Hanifa
    • Banu Shayban
    • Banu Qays ibn Tha'laba
    • Banu Yashkur
  • Taghlib b. Wāʾil
  • Anaz b. Wāʾil
  • al-Namir b. Qāsiṭ

Come il resto degli Arabi adnaniti, si vuole che l'originaria patria dei Rabi`a sia stata la Tihamah,[1] dalla quale poi Rabi`a emigrò verso nord ed est. Gli ʿAbd al-Qays abitavano i territori dell'Arabia orientale (al-Bahrain) ed erano in massima parte sedentari.

I Bakr trovarono nuovi territori nella Mesopotamia. La maggior parte di loro erano beduini, ma una potente e autonoma sotto-tribù dei Bakr andò a risiedere nella Yamama: i Banu Hanifa.

I Taghlib risiedettero lungo le sponde occidentali dell'Eufrate, e gli al-Namir si dice fossero i loro "clienti" (mawālī). Gli Anaz abitavano nell'Arabia meridionale e si dice fossero stati decimati dalla peste nel XIII secolo, sebbene una tribù chiamata "Rabīʿa" (oggi nell''Asir si dice ne costituisca la discendenza.

Gli Banu 'Anaza erano divisi i un gruppo sedentarizzato nella Yamama meridionale e in un gruppo beduino più a nord.

Gli ʿAbd al-Qays, i Taghlib, gli al-Namir e alcune sezioni dei Bakr erano stati cristiani in buona parte prima della comparsa dell'Islam. Solo i Taghlib rimasero fedeli al loro credo religioso per un certo periodo, dopo l'affermazione della fede islamica in Arabia. Gli ʿAnaza e i Bakr si dice avessero precedentemente adorato l'idolo che portava il nome di al-Saʿīr (o Suʿayr).

I Rabīʿa in Egitto e Sudan

Durante il periodo abbaside, numerosi componenti dei Banū Ḥanīfa e i connessi membri di vari clan dei Bakr ibn Wa'il emigrarono dalla al-Yamama nell'Egitto meridionale, dove essi controllarono le locali miniere d'oro del Wadi al-Allaqi, vicino Aswan. In Egitto costoro si facevano chiamare col nome collettivo di "Rabīʿa" e dettero vita a matrimoni misti con le tribù locali, come i Beja. Tra i loro discendenti figura la tribù dei Banu Kanz (anche nota come Kunūz), che presero il loro nome da Kanz al-Dawla dei Banu Hanifa, capo dei Rabīʿa in Egitto durante il periodo fatimide.

Discendenti

Molti dei discendenti dei Rabīʿa sono, e furono, governanti degli Stati arabi del Golfo Persico.

Note

  1. ^ Al-Bakri, Muʿjam mā istaʿjam, vol. 1, p. 87
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