Lapo Mazzei

Abbozzo
Questa voce sull'argomento giuristi italiani è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.

Lapo Mazzei (Prato, 1350 – Firenze, 1412) è stato un notaio italiano.

Biografia

Durante la sua vita ebbe numerosi incarichi amministrativi e diplomatici, tra i quali la direzione dell'Ospedale di Santa Maria Nuova.[1]

Fu autore di un lungo carteggio, costituito da 500 lettere, con Francesco Datini al fine di fondare il "Ceppo dei Poveri".[2] Lo stesso Datini lo aiutò con donazioni alimentari perché, come tutti i notai dell’epoca, non recepiva un grande stipendio (nonostante lavorasse nelle istituzioni pubbliche) e non era abbastanza per mantenere i suoi 14 figli.

Nei suoi scritti evidenziò un grande sentimento religioso, oltre che ideali morali e umanitari, grazie ai quali convertì a più nobili ideali il mercante.[1]

Suo figlio fu l'orafo Bruno Mazzei.

Note

  1. ^ a b le muse, VII, Novara, De Agostini, 1966, p. 361.
  2. ^ Lapo Mazzei, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 23 giugno 2012.

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikisource
  • Collabora a Wikisource Wikisource contiene una pagina dedicata a Lapo Mazzei

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN) 89229456 · ISNI (EN) 0000 0000 6184 3854 · SBN MILV094380 · BAV 495/220575 · CERL cnp00369214 · GND (DE) 104349395 · WorldCat Identities (EN) viaf-89229456
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie