Ishaq ibn Hunayn

Abū Yaʿqūb Isḥāq ibn Ḥunayn (in arabo ﺍﺑﻮ ﻳﻌﻘﻮﺏ إسحاق بن حنين?; Baghdad, 830 – Baghdad, 910) è stato un traduttore e matematico arabo di cultura assira.

Figlio del celebre medico di età abbaside Ḥunayn b. Isḥāq ma convertito all'Islam, aiutò il padre nelle sue ultime traduzioni e tradusse egli stesso gli Elementi di Euclide e l'Almagesto di Claudio Tolomeo. Fu anche uno dei traduttori della Metafisica di Aristotele dal greco all'arabo.[1]

Note

  1. ^ Giovanni Ventimiglia, Aristotele, ponte culturale Palermo lo celebra così, in La Repubblica, 25 agosto 2018. URL consultato il 22 novembre 2020 (archiviato il 22 novembre 2020).

Bibliografia

  • Glen M. Cooper, Isḥāq ibn Ḥunayn: Abū Yaʿqūb Isḥāq ibn Ḥunayn ibn Isḥāq al‐ʿIbādī, in Thomas Hockey (a cura di), The Biographical Encyclopedia of Astronomers, New York, Springer, 2007, p. 578, ISBN 978-0-387-31022-0. (PDF version)
  • Nabil Shehaby, Isḥāq Ibn Ḥunayn, Abū Ya‘qūb, in Complete Dictionary of Scientific Biography, Encyclopedia.com, 1970.

Voci correlate

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