Giovanni Pichler

Giovanni Pichler (Napoli, 1º gennaio 1734 – Roma, 25 gennaio 1791) è stato un incisore italiano, considerato il maggior esponente nell’arte della glittica del XVIII secolo.

Biografia

Giovanni Pichler, alias Johann Anton Pichler, nacque a Napoli il 1º gennaio 1734 ma crebbe praticamente a Roma dove il padre si era trasferito fin dal 1743.

Giovanni era figlio di primo letto di Antonio Pichler (1697-1779), da cui apprese la tecnica dell'arte dell'intaglio delle pietre dure completando la sua formazione artistica presso il pittore Domenico Corvi (1721-1803).

Giovanni fu pittore cimentandosi nell'encausto e nel mosaico prima di dedicarsi esclusivamente alla produzione glittica. Nei primi tempi della sua attività dipinse una serie storica per i frati Francescani di Orioli e per gli Agostiniani di Bracciano.

Solo più tardi si dedicò interamente all'intaglio delle pietre dure. Incise gemme di grande bellezza e finezza secondo i dettami del Winckelmann arrivato a Roma nel novembre del 1755.

Fu tenuto in altissima considerazione e ricevette innumerevoli onori e lucrose commissioni.

La sua produzione glittica fu prolifica e di altissimo livello tecnico e artistico tanto da essere stimato ancora oggi il massimo intagliatore di gemme e pietre dure del suo tempo.

I suoi cammei, a cui dedicò interamente l'ultima parte della sua vita furono apprezzati, ricercati e commissionati dai potenti dell'epoca.

Ritrasse la famiglia dell'Imperatore Giuseppe II D'Asburgo-Lorena nonché i maggiorenti della nobiltà lombarda, così come Papi, Cardinali e personalità del suo tempo.

Sui allievi prestigiosi, in questa arte, furono Antonio Berini e Giovanni Antonio Santarelli.

Il nome di Giovanni è inoltre fra quelli proposti come identità del misterioso incisore delle Gemme Poniatowski, una collezione di oltre 2.500 gemme incise in stile neoclassico.

Famiglia

Giovanni Pichler apparteneva a una famiglia di origine tirolese di Bressanone trasferitasi in Italia nel primo quarto del Settecento. Giovanni, figlio di primo letto di Antonio (1697-1779), era fratellastro di Giuseppe Pichler (1760-1820) e di Luigi Pichler (1773-1854), figli del secondo matrimonio del padre e entrambi attivi come intagliatori di pietre dure. Giovanni ebbe due figli: Giacomo Pichler (1778-1815) che seguì le orme del padre diventando a sua volta un ottimo intagliatore di cammei e Teresa che sposò il poeta Vincenzo Monti (1754-1828).

Opere

  • Ercole lotta con il Leone
  • Leandro attraversa l'Ellesponto
  • Nemesi
  • Leda
  • Galatea
  • Venere
  • Danzatrici
  • Vestale
  • Aretusa
  • Antinoo
  • Saffo
  • ritratto di Pio VI
  • ritratto dell'Imperatore Giuseppe II
  • Presso il Medagliere del Gabinetto Numismatico del Civico Museo Archeologico di Milano è conservata un'importante collezione di impronte di intagli e cammei di Giovanni Pichler.
  • Al Corning Museum of Glass di New York sono conservate opere sue, del padre Antonio e del fratello Luigi.

Bibliografia

  • Rossi - Vita del Cav. Giovanni Pichler - Roma 1792
  • Mugna - I tre Pichler - Vienna 1844
  • Rollett - Die drei Meister der Gemmoglyptik, Antonio, Giovanni und Luigi Pichler - Vienna 1874
  • Nagler in Neues allgemeines Künstler Lex. - Monaco 1841
  • Boccardo in Nuova Enciclopedia Italiana Torino 1884
  • Gabriella Tassinari Giovanni Pichler ritrattista della famiglia Imperiale e della nobiltà lombarda[collegamento interrotto]. Ediz. 2000

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • (EN) M.L. HAandley Catholic Encyclopedia (1913)/Pichler Wikisource
  • (EN) cammeo Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive. di Giovanni Pichler incastonato su anello
Controllo di autoritàVIAF (EN) 10657284 · ISNI (EN) 0000 0000 6675 0550 · SBN CFIV192216 · CERL cnp01378989 · Europeana agent/base/30532 · ULAN (EN) 500003842 · LCCN (EN) nr99033852 · GND (DE) 119499460 · BNF (FR) cb14523051m (data)
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