Gaetano Lo Presti

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Gaetano Lo Presti (Palermo, 1956 – Palermo, 16 dicembre 2008) è stato un criminale italiano.

Biografia

Mafioso attivo in Sicilia, dopo l'arresto di Bernardo Provenzano era stato nominato capo mandamento di Porta Nuova da Salvatore Lo Piccolo[1], e faceva parte della frangia dei "dissidenti" di Matteo Messina Denaro. Già indagato per tangenti nel 1992, è stato arrestato il 16 dicembre 2008 nell'ambito dell'operazione Perseo[2], si è ucciso impiccandosi in cella nella casa circondariale "Pagliarelli", posta nell'omonima frazione di Palermo[3].

L'operazione era stata mirata a impedire il riformarsi della "Cupola", come programmato da Pino Scaduto e altri capi mandamento.[3]

Note

  1. ^ Si uccide in carcere boss Gaetano Lo Presti, su corriere.it, 17 dicembre 2008. URL consultato il 17 dicembre 2008.
  2. ^ Operazione Perseo: l'elenco dei fermati, su siciliainformazioni.com, 16 dicembre 2008. URL consultato il 17 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2008).
  3. ^ a b Operazione Perseo, si suicida il boss Gaetano Lo Presti [collegamento interrotto], su 90011.it, 16 dicembre 2008. URL consultato il 17 dicembre 2008.

Collegamenti esterni

  • Il superboss s'impicca dopo l'arresto, Corriere.it, 17 dicembre 2008. URL consultato il 17 dicembre 2008.
  • Rame e Tangenti, Corriere della Sera, 10 marzo 1992, p. 40. URL consultato il 17 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
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