La ferrovia Bellinzona-Locarno è una linea ferroviaria svizzera che collega le città di Bellinzona e Locarno.
Indice
1Storia
2Caratteristiche
2.1Percorso
3Traffico
4Note
5Bibliografia
6Voci correlate
7Altri progetti
8Collegamenti esterni
Storia
La linea fu aperta il 20 dicembre 1874 dalla società Gotthardbahn (che per quella data aveva quindi provveduto a istituire le posizioni di capo esercizio e di capo del materiale e della trazione, entrambe con sede a Lucerna[2]); l'attivazione della linea avvenne in ritardo rispetto ai tempi previsti a causa della distruzione per il maltempo, il 14/15 agosto 1874, del ponte sulla Verzasca, il quale dovette essere ricostruito con una campata aggiuntiva[3].
Il primo giugno 1883 fu attivato il secondo binario tra Bellinzona e Giubiasco[4].
Nel 1893 la fermata di Gordola venne sostituita dalla stazione di Gordola-Verzasca e dalla fermata di Reazzino[5] (secondo la denominazione di allora).
Il 6 febbraio 1922 fu attivata l'elettrificazione sulla tratta Bellinzona-Giubiasco[7]; il 15 maggio 1936 sulla restante tratta Giubiasco-Locarno[8].
Nel 1950 venne posato il secondo binario tra Giubiasco e Cadenazzo[9], attivato il 17 maggio 1953[10].
Nella primavera 1980 venne aperta all'esercizio, presso Mappo tra le stazioni di Tenero e Locarno, una variante comprendente la galleria «Rocca Bella»[11], lunga 748 metri. La variante venne costruita dal canton Ticino per realizzare una strada a servizio della viabilità locale[12].
Dal 29 novembre 2004 la tratta Cadenazzo-Locarno è gestita in regime di telecomando[13].
La ferrovia è lunga 21,1 km e supera un dislivello di 35,60 m; il percorso è caratterizzato da «lunghi rettilinei piani e grandi raggi di curvatura»[15].
Il ponte sul Ticino visto dall'argine sinistro.
Degni di rilievo «due grossi ponti: l'uno (a cinque luci, ognuna di 50 m) tra Cadenazzo e Gordola, sul delta che il Ticino forma prima di sfociare nel lago Maggiore, è il più grande ponte -naturalmente in ferro- che abbia costruito la Società Ferroviaria S. Gottardo; l'altro, sulla Verzasca, tra Gordola e Locarno, ha due campate di 50 m»[15].
È a doppio binario fra Bellinzona e Cadenazzo Ovest[16] e tra Ponte Ticino Ovest e Gordola[17].
Al chilometro 166,36 viene raggiunto, a quota 200,8 m s.l.m., il punto più basso[18] della rete ferroviaria delle FFS[19].
Detentrici delle concessioni per il traffico viaggiatori sono le FFS le quali lo gestiscono, da una parte, con treni InterRegio da e per Basilea FFS rispettivamente Zurigo stazione principale con fermata ogni ora a Locarno, Cadenazzo e Bellinzona[20] e, d'altra parte, tramite i treni della Ferrovia Regionale TILO-Linea S20 che circolano con cadenzamento semiorario[21][22]. L'offerta è inoltre completata sulla tratta tra Bellinzona e Cadenazzo dai treni della Ferrovia Regionale TILO-Linea S30[23] nonché, tra Bellinzona e Giubiasco, da quelli della Ferrovia Regionale TILO-Linea S10[24].
Il traffico merci regolare è limitato alla tratta Bellinzona-Cadenazzo (Cadenazzo Ovest per i treni da e per Luino)[25].
Note
^Banca dati IT, 5000 - CF, su output.tu-verzeichnisse.bav.admin.ch, Ufficio federale dei trasporti. URL consultato il 15 agosto 2016.
^[Consiglio federale], Rapport présenté à l'Assemblée fédérale par le Conseil fédéral suisse sur sa gestion pendant l'année 1874, p. 405
^[Consiglio federale], Rapport présenté à l'Assemblée fédérale par le Conseil fédéral suisse sur sa gestion pendant l'année 1874, p. 415
^Wägli, Schienennetz Schweiz, p. 43
^[Consiglio federale], Rapport présenté à l'Assemblée fédérale par le Conseil fédéral suisse sur sa gestion pendant l'année 1893, p. 363
^[Consiglio federale], Rapport présenté à l'Assemblée fédérale par le Conseil fédéral suisse sur sa gestion pendant l'année 1909, p. 499
^Wägli, Schienennetz Schweiz, p. 67
^Wägli, Schienennetz Schweiz, p. 69
^AA. VV., La ferrovia del San Gottardo, p. 131
^Wägli, Schienennetz Schweiz, p. 49
^Wägli, Schienennetz Schweiz, p. 153
^(FR) Installations et matériel roulant, in Chemins de fer fédéraux suisses - Rapport de gestion 1980, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 44.
^La linea Locarno–Cadenazzo in telecomando., su ffs.ch, Ferrovie federali svizzere. URL consultato il 28 novembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
^Nuova fermata regionale FFS di Riazzino-Cugnasco., su ffs.ch, Ferrovie federali svizzere. URL consultato l'11 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2016).
^Locarno è più vicina, su news.sbb.ch, Ferrovie federali svizzere. URL consultato il 5 aprile 2021.
^Wägli, Bahnprofil Schweiz 2005, p. 16
^Secondo Wägli, Bahnprofil Schweiz CH+, p. 16, il punto in assoluto più basso della rete ferroviaria svizzera si trova presso la stazione di Locarno FART.
^Banca dati IT, 0584 - CTV, su output.tu-verzeichnisse.bav.admin.ch, Ufficio federale dei trasporti. URL consultato il 16 agosto 2016.
^Banca dati IT, 0585 - CTV, su output.tu-verzeichnisse.bav.admin.ch, Ufficio federale dei trasporti. URL consultato il 16 agosto 2016.
^Orario ufficiale Svizzera 2016 (versione PDF), quadro 632 (PDF), su quadri-orario.ch, Ufficio federale dei trasporti. URL consultato il 16 agosto 2016.
^Orario ufficiale Svizzera 2016 (versione PDF), quadro 633 (PDF), su quadri-orario.ch, Ufficio federale dei trasporti. URL consultato il 16 agosto 2016.
^Orario ufficiale Svizzera 2016 (versione PDF), quadro 631 (PDF), su quadri-orario.ch, Ufficio federale dei trasporti. URL consultato il 16 agosto 2016.
^552 Castione-A. - Bellinzona - Locarno (PDF), su quadri-orario.ch, Ufficio federale dei trasporti. URL consultato il 16 agosto 2016.
Bibliografia
AA.VV., La ferrovia del San Gottardo, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1982, 249 p.
[Consiglio federale], Rapport présenté à l'Assemblée fédérale par le Conseil fédéral suisse sur sa gestion pendant l'année 1874, Berna [1875], 514 p.
[Consiglio federale], Rapport présenté à l'Assemblée fédérale par le Conseil fédéral suisse sur sa gestion pendant l'année 1893, Berna 1894, 835 p.
[Consiglio federale], Rapport présenté à l'Assemblée fédérale par le Conseil fédéral suisse sur sa gestion pendant l'année 1909, Berna 1910, 680 p.
Hans G. Wägli, Bahnprofil Schweiz 2005, Diplory Verlag, Grafenried 2004, 142 p.
Hans G. Wägli, Bahnprofil Schweiz CH+, AS Verlag & Buchkonzept, Zurigo 2010, 203 p.
Hans G. Wägli, Schienennetz Schweiz, AS Verlag & Buchkonzept, Zurigo 2010, 175 p.